31 Maggio - In comunione con P. Claudio Rossi sj

 Cari Amici,

Quest’oggi, in particolare, il pensiero e la preghiera

sono rivolti a P. Claudio e a tutti voi.

Da settimane, a causa dell’infortunio al polso destro

ricordo, con commozione, quanto mi diceva in alcuni momenti di affanno:

“perché ti preoccupi? TUTTO è nelle mani del Signore

non nelle tue. Quindi, stai tranquillo…”.


Questo “tutto nelle mani del Signore” è un grande atto di fede,

ma anche un’immissione di speranza per la nostra umanità

se consideriamo quanto siano fragili le nostre capacità

nel prenderci cura delle situazioni impegnative e gravose che viviamo.

 

Grazie, quindi, a P. Claudio per la sua fede, la sua testimonianza

e per la sua amicizia.

E a tutti voi giunga una benedizione e un caro saluto.

P. Vincenzo D sj




ROMA BELLA E IMPOSSIBILE? - Convegno, 29 maggio 2025

 Un convegno importante

per vivere con responsabilità nella città di Roma.

P. Vincenzo D sj



Sabato 24 maggio ☼ ore 16:00 - PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA - Il tirocinio 2023-2024 del Dipartimento SARAS

 
Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
Roma | Piazza di Sant’Ignazio
 
Sabato 24 maggio ore 16:00
 
PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA
“Il tirocinio 2023-2024 del Dipartimento SARAS di Sapienza Università di Roma con la Fondazione De Chiara De Maio presso la ‘Mostra Monne e Madonne. Il Seicento a Napoli, un altro Rinascimento’”
 
La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola e la Fondazione De Chiara De Maio, nell'ambito della convenzione per tirocini curricolari 2023-2026 con il Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arti e Spettacolo di Sapienza Università di Roma, sono lieti di presentare la monografia “Il tirocinio 2023-2024 del Dipartimento SARAS di Sapienza Università di Roma con la Fondazione De Chiara De Maio presso la mostra ‘Monne e Madonne. Il Seicento a Napoli, un altro rinascimento’”, a cura di Stefano Colonna, Michela Ramadori, Carmela Gaeta, Maria Serena Russo.
Un momento di confronto e riflessione sulla storia dell’arte del Seicento e sull'importanza dei tirocini nella formazione accademica. Un focus speciale sarà dedicato alle tirocinanti e ai tirocinanti che hanno contribuito alla ricerca e alla produzione del volume, mettendo in evidenza il loro ruolo fondamentale nella valorizzazione della conoscenza storico-artistica.
 
INGRESSO LIBERO - FREE ENTRY
chiesasantignazio@gesuiti.it | 06 6794406



A TE MARIA. Amor Dicata Mariae - Sabato 24 maggio ☼ ore 20:00

 Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
Roma | Piazza di Sant’Ignazio
 
Sabato 24 maggio ore 20:00
 
A TE MARIA. Amor Dicata Mariae
di Chiara Taigi
 
Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, in prima mondiale, presenta “A TE MARIA.
Amor Dicata Mariae” a Roma nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola.
È un’elevazione spirituale che magnifica l’Ancella del Signore che, come ha invocato Papa Leone XIV nel giorno della sua elezione, «deve sempre camminare con noi. Deve guidarci con il suo amore»: una compagnia di «luce e di saggezza».
L’opera esprime l’emozione e la bellezza di un atto di fede incondizionato che eleva la nostra umanità perché in essa nasca una santità come “…le rose, le nostre passioni...i nostri grandi ideali, che grazie a Lei si ravvivano come petali con la rugiada”.
 
Con la regia e il canto di Chiara Taigi
sono coinvolti splendidi artisti:
Tenore: Mattia Marcedola
Attrice: Dafne Di Marcello
Organista: Marco Silvi
Maestra: Simona de Nittis
Fisarmonica: Gianluca Casadei
Quartetto d’Archi: Marcello Sirignano, Donatella Bonanni, Emanuela Cavallari, Rita Salis
Direttore Coro: Filippo Manci
 
Assistente Regia: Alessandro Colla
Coordinamento esecutivo: Fabio Lara
 
P. Vincenzo D’Adamo sj
Rettore della Chiesa di Sant’Ignazio – Roma
 
INGRESSO LIBERO - FREE ENTRY



 


I giovani...un vulcano di vita (Papa Leone XIV)

 I giovani del nostro tempo sono un vulcano di vita, di energie, di sentimenti, di idee.


Papa Leone XIV

https://www.youtube.com/watch?v=x6EOKuQBuRE

 

I giovani del nostro tempo, come quelli di ogni epoca, sono un vulcano di vita, di energie, di sentimenti, di idee.

Quali sono, nel mondo giovanile dei nostri giorni, le sfide più urgenti da affrontare? Quali i valori da promuovere? Quali le risorse su cui contare?


I giovani del nostro tempo, come quelli di ogni epoca, sono un vulcano di vita, di energie, di sentimenti, di idee. Lo si vede dalle cose meravigliose che sanno fare, in tanti campi. Hanno però anche loro bisogno di aiuto, per far crescere in armonia tanta ricchezza e per superare ciò che, pur in modo diverso rispetto al passato, ne può ancora impedire il sano sviluppo.

Oggi ci sono altri ostacoli da affrontare. Pensiamo all’isolamento che provocano dilaganti modelli relazionali sempre più improntati a superficialità, individualismo e instabilità affettiva; alla diffusione di schemi di pensiero indeboliti dal relativismo; al prevalere di ritmi e stili di vita in cui non c’è abbastanza posto per l’ascolto, la riflessione e il dialogo, a scuola, in famiglia, a volte tra gli stessi coetanei, con la solitudine che ne deriva.

Si tratta di sfide impegnative, di cui però anche noi possiamo fare altrettanti trampolini di lancio per esplorare vie, elaborare strumenti e adottare linguaggi nuovi, con cui continuare a toccare il cuore degli allievi, aiutandoli e spronandoli ad affrontare con coraggio ogni ostacolo per dare nella vita il meglio di sé, secondo i disegni di Dio. È lodevole, in questo senso, l’attenzione che ponete, nelle vostre scuole, alla formazione dei docenti e alla realizzazione di comunità educanti in cui lo sforzo didattico è arricchito dall’apporto di tutti. Vi incoraggio a continuare su queste strade.

Sabato 17 maggio - I MIGRANTI Ieri e oggi. La speranza di un futuro migliore.

INCONTRO DI FORMAZIONE: UNA POESIA PER LA STORIA

I MIGRANTI Ieri e oggi. La speranza di un futuro migliore.

Presentazione del libro di Katia Ranieri.

L’emigrazione, un dramma sociale di portata universale, espresso in poesia con la lingua di una terra (l’Abruzzo) che ha conosciuto e conoscere il fenomeno dello sradicamento. La memoria dell’emigrazione popolare di ieri si rapporta alle vicende contemporanee dei “barconi dei disperati”.

L’emigrazione interpella tutte le coscienze

che ne vengono direttamente o indirettamente coinvolte.