I Maghi d’Oriente, di cui parla il Vangelo, non sono creature da fiaba ma “figure” di persone che cercano, uomini e donne pellegrini dell’assoluto, che non si accontentano del quieto vivere, del sentito dire, che non seguono acriticamente “notizie” prodotte nel guazzabuglio mediatico connesso ad interessi di potere. Sono pellegrini con gli occhi rivolti al cielo per scorgere la stella (desiderio luminoso) che guida nella notte e con gli occhi rivolti a terra (saggia intelligenza) per scorgere dove posare bene i piedi lungo il cammino, passo dopo passo. Sono cercatori che mettono in gioco se stessi che rischiano in prima persona l’avventura della ricerca; che condividono ciò che hanno di meglio e di prezioso e credono nella bellezza del nostro essere, per quanto fragile, e nell'energia dello Spirito Creatore, per quanto nascosta. Essi ci ricordano che in questo mondo, in questa nostra storia proprio vivendo così è possibile provare una “gioia grandissima” poiché s’incontra l’Emmanuele - Dio con noi!
Felice Epifania!