ALL’OMELIA DELLA MESSA DEL 20 LUGLIO 2025
RILEGGIAMO, CON I RIFERIMENTI DI OGGI, LA PRIMA LETTURA,
Genesi 18,1-10a
Abramo è considerato il primo ebreo, il
capostipite del popolo ebraico secondo la tradizione di Israele. La sua figura è centrale nell'ebraismo.
PARAFRASI
DEL TESTO:
In quei giorni, il Signore apparve così:
L’Ebreo Abramo era alle Querce di Mamre, mentre
egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui.
[ TRE
UOMINI, anonimi, non sono ebrei (se lo fossero l’autore biblico avrebbe precisato
la discendenza o l’appartenenza tribale). Sono anonimi, stranieri… potrebbero essere BEDUINI, ARABI, FILISTEI … PALESTINESI… Il
testo, quindi, direbbe:]
TRE PALESTINESI stavano in piedi presso l’ebreo
Abramo.
Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda
e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore (*), se ho trovato grazia ai
tuoi occhi, non passare oltre senza
fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi
e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi;
dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal
vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora l’Ebreo Abramo
andò in fretta nella tenda, dall’Ebrea
Sara, sua moglie, e disse: «Presto, tre sicli di fior di farina, impastala
e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, l’Ebreo Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al
servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il
vitello, che aveva preparato, e lo porse
ai tre Palestinesi. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto
l’albero, i tre Palestinesi mangiarono.
Dopo aver mangiato i tre
Palestinesi promettono all’Ebreo
Abramo e all’Ebrea Sara, vecchi
e avanti nell’età un figlio, una benedizione, una discendenza, la nascita di
nuova vita dalle loro esistenze avvizzite.
«Tornerò da te, Ebreo Abramo,
fra un anno a questa data e allora l’Ebrea Sara, tua moglie, avrà un figlio».
(*) ogni essere umano, a “immagine e somiglianza” del
Creatore, è sacramento della presenza del Signore.