COSTRUTTORI
"Vi chiedo di riscoprire questo grande dono della Chiesa (la Quaresima) per essere costruttori di pace in Europa e nel mondo”. Sono le parole con le quali mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, inizia la lettera del mese di marzo indirizzata ai giovani, nelle circostanze tristi e preoccupanti per la situazione in Ucraina.
“Il cammino quaresimale è la preparazione a non lasciarsi vivere dagli avvenimenti ma ad essere consapevole di chi sono! Chi sono? Non è facile saperlo nella società contemporanea! Molti si illudono, ma in realtà sono gli altri a dirci chi siamo. Come essere autonomi e non dipendenti dal giudizio che gli altri hanno sulla mia vita? Liberandoci dall’idea che io sono “nessuno”! Non è vero, tu non sei nessuno! Sei qualcuno! Il passaggio dall’essere nessuno, ossia un oggetto tra i tanti, all’essere qualcuno lo puoi realizzare incontrando il Risorto”.
“È molto facile essere nessuno, perché ci libera da ogni responsabilità verso noi stessi e verso gli altri. Se sei qualcuno, invece, hai qualcosa da costruire per te e per gli altri. Quando ti accorgi di essere un numero, fermati! Rifletti! Cerca gli amici e una comunità, con loro condividi i tuoi dubbi e le tue attese. Non essere frettoloso, perché la società ha ritmi che devono essere accolti e non subiti”.
Decidere di incontrarsi con la persona di Gesù, col Vangelo, con le Beatitudini è “la scelta più importante della tua vita, che ti apre il cammino verso la vita e non verso la morte. Gli oggetti sono destinati a finire, l’uomo è chiamato a vivere, per sempre”.